Convegno di PSM: Un Giorno di Riflessione sull’Insegnamento dell’Imam Abdessalam Yassine e sul Nostro Impegno per la Giustizia
Ieri, 19 gennaio, è stato un giorno di profonda riflessione e impegno per PSM (Partecipazione e Spiritualità Musulmana). Responsabili locali, giovani e membri degli organi nazionali, insieme al consiglio direttivo, si sono riuniti per commemorare l’Imam Abdessalam Yassine, Dio l’abbia in misericordia, una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nel nostro movimento. La sua visione continua a ispirarci nel nostro cammino spirituale e nella nostra lotta per una società giusta in cui ogni individuo possa vivere pienamente i propri diritti, primo tra tutti, il diritto di conoscere e adorare Dio, il Creatore di ogni cosa.

Il 19 gennaio non è stato solo speciale per la commemorazione dell’eredità dell’Imam Yassine, dio lo abbia in misericordia, ma anche per un evento di portata mondiale che ha riempito i cuori di speranza: ieri, la popolazione palestinese a Gaza ha accolto con gioia l’inizio di una tregua, dopo oltre un anno di bombardamenti. Nonostante le difficoltà immense, il popolo palestinese non ha mai perso la fede in Dio e la speranza per la giustizia. I responsabili della PSM, presenti al convegno, hanno sottolineato l’esempio di certezza e fede in Dio dei fratelli palestinesi, ricordando le parole divine: “Dopo ogni difficoltà c’è una facilità” (Corano 94:6). Questo versetto si è rivelato una promessa e una guida anche per il nostro impegno quotidiano.
Oltre alla ricerca dell’eccellenza spirituale, che rappresenta uno degli aspetti centrali della nostra pratica, la PSM ha come obiettivo fondamentale la partecipazione attiva alla costruzione di una società giusta, dove ogni persona possa godere della propria dignità e dei propri diritti senza discriminazioni. Il nostro impegno è quello di contribuire, con il nostro esempio e la nostra azione, alla creazione di una società in cui prevalgano i principi di giustizia, libertà e solidarietà.
Durante il convegno, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi su come realizzare questi obiettivi nei prossimi anni. È stato un momento di bilancio, ma anche di grande motivazione e speranza per il futuro. La riflessione su come attuare il metodo profetico nella nostra quotidianità e nelle nostre comunità è stata una delle chiavi di volta della giornata.
Un altro aspetto importante di questa riunione è stato il rinnovamento dei legami di fratellanza, compagnia e amore in Dio, che sono il fondamento di ogni azione collettiva e che ci ispirano a lavorare insieme per un bene superiore.
Il convegno di ieri non è stato solo un’occasione per celebrare l’eredità dell’Imam Yassine, ma anche un passo importante verso la realizzazione dei nostri sogni collettivi: un mondo più giusto, più umano e più vicino a Dio.
Che la nostra partecipazione e il nostro impegno possano essere sempre guidati dalla ricerca dell’eccellenza spirituale e della giustizia per tutti. Ameen