Fermiamo il genocidio. Difendiamo la vita.
PSM denuncia con profonda indignazione il terribile attacco che ha interrotto la tregua nella Striscia di Gaza, nel mese sacro di Ramadan, in una notte di orrore che ha strappato la vita a oltre 300 persone, di cui circa la metà bambini. Queste vittime, già costrette a vivere in condizioni umanitarie disastrose senza accesso agli aiuti, all’acqua potabile e all’elettricità, si aggiungono al lungo elenco di innocenti sacrificati negli ultimi 15 mesi di genocidio nell’indifferenza della comunità internazionale.
Ancora una volta, assistiamo a una violenza brutale che colpisce indiscriminatamente uomini, donne e bambini, mentre il mondo resta in silenzio. Dietro i numeri ci sono vite, sogni, famiglie spezzate. Non possiamo accettare che l’umanità venga ridotta a statistiche, che la sofferenza di un intero popolo venga normalizzata.
Questa ennesima strage rappresenta una grave violazione del diritto internazionale umanitario, che impone la protezione dei civili nei conflitti armati. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU e l’Unione Europea devono assumersi le proprie responsabilità e agire per fermare questa escalation sanguinosa.
Chiediamo con forza:
- Un immediato cessate il fuoco e l’accesso agli aiuti umanitari senza ostacoli.
- La protezione della popolazione civile, come previsto dal diritto internazionale.
- Che il governo italiano prenda posizione netta, interrompendo ogni forma di complicità politica e militare con chi perpetra questi massacri.
Invitiamo tutte le persone di coscienza a mobilitarsi. È tempo di alzare la voce, di manifestare, di scrivere ai rappresentanti politici, di sostenere le organizzazioni umanitarie sul campo. Ogni azione conta.
Non c’è pace possibile nell’ingiustizia, nella distruzione e nell’annientamento di un intero popolo. Il nostro silenzio oggi sarebbe un tradimento della giustizia e della dignità umana.
Fermiamo il genocidio. Difendiamo la vita.
Partecipazione e Spiritualità Musulmana
