Il Corano e noi مصحف Full view

Il Corano e noi

 مصحف

Ahmed Rahmani, direttore del centro studi sulla modernità a Parigi

Esiste una domanda che, da sola, può strutturare una vita e scomporre tutto il quotidiano di un musulmano per ricomporlo attorno alla risposta che essa induce: Come costruire e intrattenere un rapporto intimo e privilegiato con il Testo sacro?

Questa è una domanda centrale e fondamentale sia per la vita della comunità che per la vita di ciascun cuore!

Difatti, il Corano parla sia all’umanità nel suo insieme che all’individualità di ogni essere. È sia una guida che delinea il cammino collettivo verso Dio, che un messaggio personale che parla al sé, all’intimità del cuore e alla sottigliezza dell’intelletto.

Tutti gli esseri che hanno aderito a Dio e al Suo Profeta facendo la professione di fede si trovano personalmente interpellati dal Libro di Dio, che è un Messaggio personale, intimo, particolare. Un Messaggio dell’Uno, indirizzato a tutti! Un Messaggio del Creatore di tutto, destinato al cuore di ciascuno!

Tre principi 

Il Corano ha diversi punti di approccio, e di fronte a questa moltitudine si deve scegliere l’approccio corretto, che sottende tutti gli altri.

L’approccio che qui presentiamo si compone di tre principi che si susseguono.

Primo principio: Il Corano è il Verbo di Dio! È il Discorso del Creatore alle Sue creature ! Questo principio definisce l’ordine delle cose! Se la coscienza umana integra intimamente che è Dio il Creatore di tutto essa sarà rasserenata dal fatto che Egli conosce esattamente i bisogni delle Sue creature e conosce ciò che è Bene e ciò che è Male per loro! Egli conosce sia il loro destino che il corso della loro storia, giacché è Lui che li ha portati dalla nullità all’Esistenza.

Oltre al fatto che il Creatore è l’unico a conoscere appieno ciò che è bene per noi, Egli interviene per non lasciarci vagare nel buio: Egli ci consiglia, ci guida e ci invia le Sue direttive e le Sue raccomandazioni attraverso il Suo sacro Libro!

Secondo Principio: rendersi conto che Dio è L’Onnisciente e che Egli ci fa dono, attraverso il Corano, di un Sapere benefico, ci intima di ricercare “La Guida” nella Sua Parola, informarsi da essa sulle vie da seguire e le scelte da operare, senza a mettere a tacere la nostra ricerca interiore naturale cercando le risposte a tutte le grandi questioni che ci tormentano; risposte che non potremmo mai avere da un essere umano, quale che sia la pertinenza del suo pensiero e quale che sia la capacità del suo intelletto, poiché anch’egli è, come noi, un essere creato, non può rispondere alle domande dei fondamenti dell’esistenza, del senso della vita!

Né Aristotele, né Platone, né Kant, né Nietzsche ci possono fornire delle risposte riguardo a ciò che va al di là di loro stessi! Al massimo possono aiutarci a formulare tali domande, nulla di più!

C’è solo Chi ci ha creati, che ci può informare sulla nostra natura profonda, sul nostro divenire, come sul senso della nostra creazione.

Terzo principio: Il Corano è un libro pratico per la costruzione della personalità umana!

Il Corano ci offre la fisionomia della personalità esemplare, traccia il retto cammino, mette in guardia dagli ostacoli e previene dai pericoli in agguato!

Il Profeta (Che Dio riversi su di lui la Sua Grazia) è il modello che incarna la perfezione umana illustrata nella Guida! Dio ci fornisce insieme al Testo sacro un modello standard che lo supporta!

Conseguenze di questi tre principi

Abd Allah ibn ‘Umar (che Dio sia soddisfatto di lui), già molto presto, stigmatizzava lo scarso rapporto che intrattenevano con il Corano i suoi contemporanei, della generazione seguente a quella dei compagni, dicendo: “Noi abbiamo imparato la fede prima del Corano, e voi avete imparato il Corano prima della fede, e quindi lo trattate come si trattano i datteri di cattiva qualità!”

I compagni si sono preparati ad accogliere il Corano, hanno cercato la migliore disposizione educativa e spirituale per apprenderlo!

Una volta realizzata la fede, la predisposizione del cuore, il Corano occuperà la centralità nella nostra vita individuale e collettiva.

Ecco perché quando alcune persone o correnti considerano il Corano soltanto dal punto di vista giuridico, come un mero codice giuridico, come un trattato di Halal e di Haram, sbagliano approccio e commettono un vero e proprio tradimento al Libro di Dio!

 

 

Leave a comment