Imam Yassine: Ramadan, il mese delle benedizioni e delle buone azioni
«Il mese di Ramadan, il mese delle benedizioni e delle buone azioni, il mese del pentimento e della riconciliazione con Dio e della richiesta del Suo perdono, della Sua misericordia e dell’affrancamento dall’Inferno. Un mese che svezza il corpo dal desiderio del cibo, dal bisogno del bere, e dal piacere del corpo, affinché si conosca la fame e la sete e si impari a dominare se stessi e a imbrigliare il proprio ego..» [Tanwir al-muminat]
«Il digiuno è il sacrificio dei piaceri e delle passioni.. Il digiuno è la prova di purificazione annua che ci permette di ristabilire l’equilibrio spirituale che undici mesi di sfrenata libertà hanno sconvolto.. Il digiuno ci consente di reprimere le nostre pulsioni e di sconfiggere i nostri automatismi biologici. Il digiuno presuppone l’abbassamento delle tensioni sociali, la cordialità, la padronanza della lingua e di tutte le membra.»
«Gli spiriti sono più inclini ad amarsi e a cooperare quando si elevano dai bassi desideri dei beni materiali. Il mese di Ramadan ha una spiritualità particolare, se non fosse per il fatto che molta gente abbia trasformato le sue notti in occasioni per abbuffarsi e distrarsi. I credenti accorti devono preservare la funzione del mese di Ramadan, cercando di prolungarne la spiritualità a tutto l’anno…» [Al Minhaj An-Nabawi – La Via Profetica]