Intervento conclusivo Convegno PSM 2014
Abdellah Labdidi, segretario nazionale PSM
Nel nome del Misericordioso e del Compassionevole, lode a Lui e pace su tutti i Suoi Profeti e Messaggeri.
Carissimi fratelli e sorelle, gentilissimi amici ed amiche
Siamo giunti al termine di questo importante convegno che ci ha visti impegnati in una giornata intensa, ricca di pensieri e di spunti di riflessione. Una giornata dedicata al confronto e alla condivisione di idee che saranno, insh’Allah, l’oggetto di progetti ed impegni futuri.
Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione e al successo di questo convegno e, in modo particolare, tutte le relatrici e i relatori che hanno affrontato con eccellenza le diverse tematiche del convegno. Un ringraziamento anche a tutti i convenuti per la loro partecipazione attiva a tutti momenti della giornata, ringraziamo anche le centinaia di persone che ci hanno seguito in diretta streaming sul nostro sito e sui social network.
Dai vari interventi è emersa innanzitutto una forte, chiara e condivisa affermazione della necessità di perseguire la piena normalizzazione della presenza musulmana in Italia, e che per realizzare ciò è necessario lo sforzo congiunto della comunità musulmana, della società civile e delle istituzioni pubbliche.
È stato ancora una volta affermato, qualora ce ne fosse bisogno, che i musulmani si sentono a tutti gli effetti pieni cittadini di questo paese, coinvolti come tutti i loro concittadini nell’opera di ricerca del bene comune e del benessere collettivo. È stato ribadito che non esiste alcuna contraddizione tra la loro identità spirituale musulmana e la loro appartenenza civica e culturale a questo paese.
Dal dibattito è emersa l’urgenza di una nuova legge sulla cittadinanza, che servirebbe a dare un riconoscimento ufficiale a una cittadinanza di fatto, vissuta tutti i giorni nelle scuole, nei luoghi di lavoro e in tutti gli spazi.
La profonda analisi dei nostri relatori e il dibattito che ne è sorto hanno messo in rilievo le immense potenzialità di natura spirituale, culturale e sociale, di cui i cittadini musulmani sono portatori e che possono mettere a disposizione di tutta la cittadinanza.
L’appello finale è quello di mettere insieme tutte le buone volontà per perseguire quel progetto di una società plurale, aperta al dialogo, fiera della sua diversità, che rinnega tutte le forme di estremismo e di rifiuto dell’altro.
Per concludere, all’approssimarsi delle elezioni europee, dove centinaia di milioni di europei sono chiamati ad eleggere i loro rappresentanti nelle istituzioni europee, vogliamo ribadire come musulmani italiani ed europei la nostra piena adesione al progetto comune europeo, ad un’Europa forte e solidale, un’Europa dell’equità e della giustizia sociale, un’Europa dei diritti e della democrazia.