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Islam, via della pace – Guida all’Islam in 10 punti

Vi presentiamo una guida all’islam realizzata dalla redazione di PSM, in cui proponiamo in maniera molto sintetica alcuni concetti chiave per comprendere la fede, l’etica, la spiritualità e la pratica dell’Islam.

1. Significato della parola: 

Il vocabolo Islam deriva dalla radice araba “sa-la-ma” la quale ha due significati: il primo è quello di dono di sé a Dio (istislam) e l’altro invece contiene l’idea di pace (salam), dunque l’Islam è sia un abbandono fiducioso, volontario e attivo all’Unico Dio, sia la dimensione di accesso alla pace interiore, con il Creato e con il Creatore.

2. Allah = Iddio:

Allah è la parola araba per dire “Dio”, usata anche dai cristiani e dagli ebrei arabofoni. Non è il Dio particolare dei musulmani, ma è l’Unico Dio, Misericordioso e Compassionevole, che si è rivelato ad Abramo, Mosè, Gesù e Muhammad, pace su di loro. Nella tradizione Islamica 99 sono i nomi di Dio che ci consentono di avvicinarci alla Sua conoscenza.

3. Il Corano, l’ultima Rivelazione:

Il Corano, è per i musulmani l’ultima Rivelazione di Iddio agli uomini, che contiene le basi del credo, della morale, della storia e del rapporto uomo-Dio, esso conferma molte narrazioni e profeti della fede giudaica e cristiana. Lo scopo essenziale della Rivelazione coranica è orientare la responsabilità degli uomini verso il loro Creatore e verso l’intero creato.

4. Muhammad, misericordia per il Creato:

Il Messaggero di Dio, Profeta, modello e guida per i musulmani. Si distinse per la nobiltà del suo carattere e per l’eccellenza del suo essere, Dio disse di lui nel Corano: ”Non ti inviammo che come misericordia per il Creato.” Scrisse di lui Goethe: “Ho cercato attraverso la storia il modello ideale di uomo, e non ho trovato altri che il Profeta Muhammad.”

5. Una fede da testimoniare:

Essere musulmani vuol dire innanzitutto rispondere alla domanda esistenziale, perché la vita? L’islam è per le coscienze e i cuori una risposta ad una ricerca di senso. Esso non è una mera parola che si dice, ma una fede viva che richiede un’educazione, una pratica e una comunità spirituale. Essere musulmani vuole dire riconoscere il Creatore, ed essere in Sua continua presenza.

6. Un’etica da rispettare:

Pensare Dio consiste nel pensare alla propria responsabilità di fronte a Lui. Non è tutto permesso per ottenere denaro, piacere o potere: essere musulmano è essere fedele fino in fondo a dei valori, è promuovere e difendere questi valori ovunque, è conoscere la portata spirituale di ogni nostra azione, è valutare il senso dei mezzi che utilizziamo per raggiungere i fini.

7/8. Una pratica da osservare:

I 5 pilastri sono i compiti spirituali fondamentali finalizzati a perfezionare le relazioni del musulmano nei confronti di se stesso, del suo Signore, e della comunità in cui vive.

1. Le professione di fede: è il credo islamico e l’atto volontario attraverso il quale si accede alla comunità di fede islamica.

2. La preghiera rituale: La preghiera (salat) 5 volte al giorno scandisce il ritmo della giornata del credente e costituisce un legame (sila), un ricordo (dhikr), un momento di conversazione intima diretta tra il credente e il Signore.

3. Zakat: Ogni musulmano che dispone di un patrimonio superiore alle sue esigenze è invitato a darne ogni anno una parte ai poveri, essa mira a sanare il rapporto con il denaro e promuovere l’equità sociale.

4. Il digiuno: durante il mese di Ramadan i musulmani dall’alba al tramonto, si astengono da ogni cibo, bevanda, volgarità, litigio o cattivo pensiero, allo scopo di incrementare l’autodisciplina e la consapevolezza delle sofferenze dei poveri.

5. Il Pellegrinaggio: Viaggio spirituale da compiersi una volta nella vita alla Mecca, il centro spirituale dove si trova la Ka’bah, la prima casa costruita per adorare Dio.

9. L’Islam e le altre religioni:

L’Islam non si considera nei confronti delle altre religioni monoteiste  come una religione nuova nata con il Messaggio di Muhammad ﷺ, ma come l’ultimo messaggio di quell’unica religione, eterna e universale che Dio ha voluto per l’umanità. Ciò implica il riconoscimento da parte dei musulmani delle rivelazioni precedenti il Corano attestate nei libri rivelati degli ebrei e dei cristiani, snodatesi come catena di una comune tradizione.

10. Un Islam, diversi islam?

L’islam quanto a credo e principi fondamentali è uno solo, tuttavia i musulmani si differenziano per lettura e interpretazioni alle Scritture e per culture. La comunità musulmana nel mondo presenta al suo interno una ricchezza di scuole giuridiche, dottrine teologiche e correnti di pensiero, che non mettono in discussione alcuni punti fondamentali unanimemente accettati dei musulmani. Non è possibile parlare quindi di tanti Islam ma di molteplici letture dell’Islam. 

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